Il Messico è una terra piena di contrasti e di passione. Tra anima barocca e cuore indio, tra modernità e tradizione, ha sempre conosciuto un destino estremo: grandioso ed insieme miserabile, fatto di polvere e di oro. A cominciare da Città del Messico, che con i suoi 22 milioni di abitanti rappresenta la megalopoli più grande del pianeta e dove troviamo templi aztechi, cattedrali barocche, oasi verdi, che costituiscono un eccezionale esempio di questa terra multiforme. Si prosegue con il Messico da cartolina. Spiagge dorate che si affacciano sul blu del mar dei Caraibi e il mistero di una civiltà tra le più affascinanti del periodo precolombiano: quella dei Maya. Da Tulum, città scolpita nella pietra, ai resti delle piramidi, immersi nella giungla colorata di farfalle dello Yucatan. Una civiltà avanzatissima, i cui astronomi idearono il calendario di 365 giorni, calcolarono la ricorrenza delle eclissi, edificarono la piramide di Kukulcan, a Chichén-Itzá, utilizzando in modo rituale i numeri dei mesi e dei giorni dell'anno Maya. Costruzioni che racchiudevano i segreti del cosmo e che ospitarono le funzioni con cui gli sciamani, per mezzo di droghe e di danze, entravano in contatto con le divinità. Luoghi in cui si respira il fascino della storia e insieme si può vivere intensamente il mare cristallino che bagna le coste del Paese. Dalla più conosciuta costa dello Yucatan, con Cancun e Playa del Carmen, senza dimenticare la Baja California e le famose località della costa pacifica come Acapulco, Puerto Vallarta e Puerto Escondito.
E poi c'è l'altro Messico che sprofonda nel Sud, a ridosso del confine con il Guatemala e il Belize, per molti aspetti sconosciuto, integro, più nascosto e segreto, lontano dalle rotte tradizionali e proprio per questo più vero e autentico, dove lontano dalle luci dei resort sopravvive un mondo fatto di tradizioni millenarie. Il Messico è dunque questo: una grande frontiera, un suggestivo puerto escondito dove riprendersi il proprio senso di libertà e rinascere così a nuova vita.